venerdì, aprile 18, 2008

Wu Ming 4 - La Stella del Mattino





Dopo aver acquistato da Einaudi una quantità spaventosa di libri in una soluzione unica, la società editoriale, di cui penso ormai essere socio, ci spedisce regolarmente la rivista CFR con tutte le ultime uscite del vasto mondo einaudiano.

Sfogliando,scopro,in un anonimo riquadro in basso,che sta uscendo un nuovo libro del gruppo Wu Ming: La Stella del Mattino.

Non ne sapevo niente, eppure sto abbastanza dietro ai movimenti di Wu Ming. Sulle prime penso che sia un lavoretto di riserva, come il recente Previsioni del Tempo, oppure un ripescaggio dalle loro prime opere.

Urge ricerca su Internet.

Stella di Mattino è il primo libro di Wu Ming 4, disponibile dal 29 aprile.
E' un romanzo storico e d’avventura, che ricostruisce la vita, tra mito e leggenda, della prima “star” massmediatica contemporanea: Lawrence d’Arabia.

Come riportato dalla quarta di copertina:

Oxford, 1919. Il Primo conflitto mondiale è appena terminato e una schiera di giovani reduci torna sui banchi universitari. Le ombre dei compagni morti popolano le loro notti, la routine accademica non ha risposte da offrire all’orrore vissuto al fronte. Da un giorno all’altro l’austera quiete dei college è turbata dall’arrivo di T. E. Lawrence, il leggendario «Lawrence d’Arabia». Partito da Oxford come archeologo e divenuto ispiratore della rivolta araba contro i turchi, l’uomo d’azione ha ora un nuovo incarico: scrivere il memoriale della propria impresa. Mentre i ricordi prendono vita, la saga di «Lord Dinamite» si alterna alle vicende di tre sopravvissuti al massacro: John Ronald Reuel Tolkien, filologo e scrittore di racconti; Clive Staples Lewis, studente di lettere che dalla guerra ha avuto in dono una doppia vita; Robert Graves, poeta che tenta invano di affrancare i propri versi dall’incubo delle trincee. L’incontro con Lawrence cambierà per sempre le loro vite, costringerà ognuno a confrontarsi con i propri fantasmi e sarà il punto d’origine di nuove memorabili storie.



Tracce dell'interesse da parte di WM4 per questi personaggi si trova anche in vecchi articoli apparsi sul sito di Wu Ming Foundation: Lawrence d’Arabia, J. R. R. Tolkien, Robert Graves.

Mentre non è necessario presentare ne Tolkien ne Lawrence d'Arabia, due parole invece sono richieste per gli altri due personaggi: C.S. Lewis, R. Graves.

C.S.Lewis è un autore molto noto nel mondo anglofano, da noi è stato scoperto recentemente per la trasposizione cinematografica della sua famosa saga fantasy: Le Cronache di Narnia.



Robert Graves è stato un poeta e romanziere britannico la cui opera è stata molto influenzata dall'esperienza della I° Guerra Mondiale, a cui dedicò nel 1929 la sua opera più famosa: Addio a tutto questo.

Di questi quattro Robert Graves era l'unico che non conoscevo, e curiosando su Internet ho scoperto che per un anno, nel 1962, ospitò il grande musicista Robert Wyatt, il che me lo rende immediatamente simpatico.

Ancora non ho letto l'ultima fatica del collettivo Wu Ming, Mauritiana, mi sorprende però che uno del gruppo sia riuscito poco dopo a far uscire un altro libro complesso come sembra essere questo La Stella del Mattino.

Come nella migliore tradizione di Wu Ming il libro fa vivere a personaggi storici, alcuni anche molto famosi a livello mediatico, come il Cary Grant del bellissimo 54, un intreccio romanzesco facendoli diventare i protagonisti veri e propri del racconto.

Sicuramente il mio prossimo acquisto dal libraio di fiducia.





Concludo con un pezzo tratto dal libro:

Il cavaliere è vestito di bianco e nessuno può vederlo in volto. Ha il potere di distruggere ciò che tocca e il dono di essere ovunque. Nessuno sa dove si nasconda, appare e scompare, il deserto è la sua casa, le rocce il suo cibo. E' come l'aria, è il vento che soffia. Un giorno attraversa il Grande Nefudh, il giorno dopo si bagna nel Mar Morto. Il suo nome vola da un'oasi all'altra. I pellegrini in viaggio verso la Mecca lo avvistano nelle tempeste di sabbia e lo chiamano Iblis, il Diavolo.
Tutti lo temono.
Anche tu.


1 commenti:

Heautontimorumenos ha detto...

Il solo fatto che hai parlato di Robert Graves mi rende molto contento...Oggi 24 luglio ricorrono i 113 anni dalla sua nascita, nel mio blog gli ho dedicato un post, ma girando sui vari blog ho scoperto che in Italia era poco conosciuto, noto con piacere che indirettamente anche tu hai scritto di lui.