Torno in Italia e scopro che questo nazione, da paese di poeti e navigatori, è diventato paese di Tatangelo e Tatangelo.
Qualcosa era già arrivato in Arabia: confessioni d'amore dal palco di Sanremo, frasi sconclusionate del tipo "sono un progetto popolare" (è stato motivo di riflessione per molti giorni) e "è ora di portare la musica italiana all'estero" (anche io quando vado in vacanza mi porto i cd di battiato e dei pgr, ma non lancio proclami in TV).
Poi torno in Italia e l'incubo apre squarci nel tessuto della realtà.
Assaporo l'aria primaverile di Roma (è DOC, non ne esiste altra in tutto il mondo) e la mia pace interiore viene ripetutamente turbata da mega poster della Tatangelo abbracciata al suo amore e ad improbabili borse.
Apro i giornali e rifletto sulle pesanti parole della Taty (siamo tra amici, no?!):
"Avevo una seconda abbondante, ho voluto una terza. Mi sono detta: ora o mai più!"
Anna confessa di essersi rifatta il seno e finalmente ce lo svela (in tutti i sensi) sul nuovo numero di Max in edicola.
Quanta cattiveria ed invidia c'è in Italia. Anna non te ne preoccupare, vai avanti; il prossimo anno ti voglio vedere con la terza tetta ed ambasciatrice della musica italiana su Marte.
E' duro essere un progetto popolare, qualsiasi cosa significhi!
mercoledì, aprile 02, 2008
Tatangelo: Ora o mai Più!
Pubblicato da ZiPuo`Fare alle 5:46 AM
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