Manca poco, poco al 13 Aprile.
Questa mattina mi sono svegliato con Veltroni su Rai24; c'è chi si sveglia con un'erezione e c'è chi si sveglia con il faccione di Veltroni in TV.
A parte questa considerazione, più ascolto quest'uomo e più non mi capacito come uno invece posso dare ascolto al PsicoNano.
La Precarietà.
Davanti ad un problema così importante il PsicoNano risponde con una battuta: "signorina, si cerchi un miliardario da sposare, chiederò a mio figlio se è disponibile", trattando così una realtà che soffoca molte persone in una vita senza aspettative, a livello di una discussione da osteria.
Veltroni invece parla di assegno di sussistenza in attesa del lavoro, come accade nella civile Inghilterra e di incentivi alle aziende virtuose.
Il voto.
Andiamo a votare con un sistema elettorale che la destra ha scelto, schifato e poi non voluto cambiare quando è caduto il governo Prodi.
Un sistema elettorale che nella pratica assegna il 90% degli eletti a tavolino, decisi da pochi segretari, e grazie al quale il voto diventa solo una conferma di una lista di nomi prestampata.
Il rispetto delle Istituzioni.
In piena campagna elettorale si arriva al punto, da parte dello PsicoNano, di screditare il Presidente della Repubblica, chiedendone la destituzione in caso di specifici risultati di voto, e poi si nega il tutto definendolo un "esercizio di scuola".
L'amore della patria.
Si ha il coraggio di definire metafore le chiamate alle armi invocate dalla Lega.
Mercato Libero.
Almeno su questo punto non ci dovrebbe essere confusione.
Cacchio, loro sono la destra, il libero mercato dovrebbe essere nel loro DNA. E invece no.
Per questa destra, AirFrance non può acquistare Alitalia perchè non italiana.
Per questa destra, le categorie commerciali e gli ordini sono da proteggere a scapito del potere d'acquisto del cittadino, vedi il caso dei taxisti che ora girano per Roma facendo campagna elettorare gratis per Alemanno.
E così per tanti altri punti.
Come ha fatto notare oggi Veltroni su Rai24, la lista dei ministri proposta dal PsicoNano è simile a quella del suo primo governo.
Ma da oggi al suo primo governo sono passati 15 anni, lo stesso tempo che è passato dal '45 al '60, con l'unica differenza che in quel quindicennio l'Italia è cambiata e cresciuta in modo evidente, mentre in questi ultimi quindici anni la sensazione che si ha di questa Italia, è di un paese congelato, un paese tenuto fermo da persone che sono sempre le stesse, con le stesse idee e gli stessi interessi.
Un paese che continua a perdere occasioni.
Prima di votare, o ancora peggio di Non Votare, date un'occhiata a quanto detto da Moretti su MicroMega.
venerdì, aprile 11, 2008
Elezioni: Manca Poco Poco
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