mercoledì, aprile 09, 2008

- 3 , il PsicoNano e l'amico dell'Utri





Altro che - 4, già siamo a - 3 giorni dal voto.
Vediamo qualche altro buon motivo per votare in modo da non far tornare il nano.



Telefonata di Berlusconi a Dell'Utri.

Intercettata dalla polizia Telefonata nel 1983.
Tratto da: "Sua Maestà Silvio Berlusconi" (il documentario francese su Berlusconi)




Riporto il testo comprensibile.

Silvio: Marcello!
Marcello: Eccomi!
Silvio: Allora,****** Vittorio Mangano.
Marcello: Eh!
Silvio: ...che succede se ha messo la bomba.
Marcello: Non mi dire!
Silvio: ******.
Marcello: E come si sa?
Silvio: E... da una serie di deduzioni, per il rispetto che si deve all'intelligenza.
Marcello: Ah, ******¨ fuori?
Silvio: ******¨ fuori [fuori dal carcere, in libertà? ****** ].
Marcello: Ah, non lo sapevo neanche.
Silvio: ******; questa cosa qui, da come l'ho vista fatta con un chilo di polvere nera, una cosa rozzissima, ma fatta con molto rispetto, quasi con affetto... ****** stata fatta soltanto verso il lato esterno.
Silvio:Secondo me, come un altro manderebbe una lettera o farebbe una telefonata, lui ha messo una bomba.
Marcello: Alla Mangano, ******.
Silvio: Un chilo di polvere nera, cioè ****** proprio il minimo...
Marcello: ****** proprio come dire mi faccio sentire, sono qui presente.
Silvio: ******.
Uno: "ma ****** arrivata una raccomandata, caro dottore?" Lui ha messo una bomba.
Marcello: Lui non sa scrivere! (risate)
Silvio: Su con la vita! Silvio: (...) la verità ****** ai carabinieri gli ho detto, (...) telefonata, io trenta milioni glieli davo.
Scandalizzatissimi. "Come trenta milioni?! Come?! Lei non glieli deve dare, noi l'arrestiamo!" Gli dico: "Ma nooo, su', per trenta milioni!" Poi mi hanno circondato la villa, no? (...) sera siamo usciti, io ([e fedele?]) dalla macchina, paurosissimi (...)
Marcello: Ormai non sei uscito più ******.
Silvio: Poi casomai vediamo.
Marcello: Va be', sentiremo. ..


Per rinfrescare la memoria, visto che viviamo in un paese smemorato.

Dell'Utri è lo storico socio d'affari di Berlusconi, cofondatore di Forza Italia e Senatore della Repubblica.



Vittorio Mangano è stato un criminale italiano legato a Cosa Nostra, fu stalliere (con funzioni di amministratore) nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi, nella quale visse tra il 1973 e il 1975. Era stato proposto per quell'incarico da Marcello Dell'Utri.

La telefonata intercettata si riferisce ad un attentato dinamitardo alla villa milanese di Berlusconi, ipoteticamente associato a Mangano.

Notizia di ieri. Dell'Utri ha affermato: "il fattore Vittorio Mangano, condannato in primo grado all'ergastolo è morto per causa mia. Era malato di cancro quando è entrato in carcere ed è stato ripetutamente invitato a fare dichiarazioni contro di me e il presidente Berlusconi. Se lo avesse fatto, lo avrebbero scarcerato con lauti premi e si sarebbe salvato. A modo suo è un eroe" Bella affermazione da uno che durante l'intervista rilasciata a Moby Dick, l'11 marzo 1999, si è confuso dicendo: " I miei guai dipendono dal fatto che sono mafioso...cioè, volevo dire che sono siciliano."

Se queste sono le compagnie fidate del nano.....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mortacci loro! sti fiji de 'na gran mignotta!

ZiPuo`Fare ha detto...

e la madre faceva anche prezzi alta se tieni conto dell'età e della gamba di legno