lunedì, aprile 07, 2008

Ho visto lo psiconano



Uno non può passeggiare tranquillo per il centro di Roma senza essere disturbato dalla presenza di un PsicoNano.

Sono li, in pace con il mondo, mano per mano con la mia LEI, ho appena fatto acquisti da Feltrinelli (Glamourama, L'era del Porco e la guida del New England), quando il mio naturale andare con cadenza rilassata viene bruscamente interrotto da una folla che mi blocca la strada: sarà Sandro Giaccobe? Sarà Super Giovane?
Delusione su delusione: è lo PSICONANO!



Mi addentro per vederlo, solo una guardia del corpo mi separa da lui, ma ancora non riesco a vederlo, dopo 5 minuti di confusione e buio abbasso il mio sguardo ed appare ai miei occhi (che sciocco, guardavo ad altezza uomo).

Mi si presenta la scena pietosa di un nano, in età di pensione, obbligato, dalla disastrosa gestione comunista dell'INPS, a continuare a girare per l'Italia fino all'ultima oncia di cerone, portando il suo circo di battute scollacciate per i Signori e di racconti delle sue gesta eroiche per le Signore.

In punta di piedi, con dignitoso rispetto del caso umano, ci allontaniamo da questo spettacolo, quando una voce stacca i paletti dal tendone del circo: " A Naaaaano!".



Mi giro, è stata la mia LEI.

Lo sguardo di una Signora, rapita dal racconto delle avventure nanesche contro le truppe bolsceviche, trafigge la mia LEI.

Cara mia LEI, che questo sguardo ti sia di lezione: non si offende chi è stato già offeso dalla vita!



1 commenti:

Anonimo ha detto...

e brava la nostra LEI!!!

serenamenteorgogliosa