domenica, giugno 10, 2007

Lost in Traslation




Per me questo film è perfezione.
Riesce a mantenere un equilibrio fra diverse anime.

Un'anima comica: Bill Murray è perfetto con il suo sguardo annoiato del mondo, come se avesse pestato l'ennessima cacca, ma tanto ormai vi è abituato e al massimo alza impercettibilmente gli occhi al cielo. Quando ripete per innumerevoli volte la pubblicità del whisky, con il regista che da indicazioni lunghissime in giapponese, tradotte in inglese in una sola parola, oppure da ordini secchi tradotti in inglese in un lungo monologo.
E come dimenticare la scena in cui Bill Murray respinge le avance di una prostituta fatta trovare dalla produzione nella sua camera , "stlappami le calze, stlappami le calze", urla simulando un feroce rapporto sessuale, con lui che invece goffamente cerca di allontanarla.



Un'anima di incomunicablità. L'incomunicabilità fra i due personaggi ed i rispettivi partner. L'incomunicabilità di una immensa città come Tokyo espressa dall'atmosfera soft del lussuossimo albergo dove c'è tutto ma allo stesso momento niente. Incomunicabilità fra i due personaggi, che si sfiorano, si capiscono, giocano, esplorano insieme ma mai fino a rischiare di lasciare entrare l`altro totalmente nella propria vita. Incomunicabilità con lo spettatore, quando si decide di celare con una stupenda canzone dei The Jesus and Mary Chain (Just Like Honey) le parole che lui le sussurra all'orecchio nella scena finale.



Un'anima esplorativa. L'esplorazione di un mondo diverso. Un mondo, visto dai due personaggi americani, composto di adulti-bambini, . Una notte giapponese da giocare ed esplorare fino all`improbabile karaoke di Bob Harris (Bill Murray)di una famosa canzone dei Roxy Music (More Than This).



Un'anima romantica. Non si parlano. Non si toccano. Non fanno sesso. Ma sono gli unici personaggi del film che amano, che amano l'altro, comprendendolo totalmente.



Silenzi alternati da Canzoni. Solitudini alternate da Folle.
Il giusto equilibrio.
Anni e anni dopo, parlandone con molte persone, ho capito che questo film o si ama o si odia. Non lascia vie di mezzo. Questa di per sè è un segno della sua grandezza.
Qual'è il vostro film perfetto, un film che rispetta questi equilbri?

The Jesus and Mary Chain - "Just Like Honey"

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi dispiace ma io non sono per nulla d'accordo. Certo come l'ha spiegato e descritto l'autore del post a leggerlo sembra un'opera d'arte!!!Il tema infatti è magnifico, ma il film l'ho trovato di una lentezza indescrivibile...l'attrice non mi è piaciuta per nulla, non mi ha comunicato nessuna emozione e io più non ho amato la scelta degli interni delle location...sorry :(

ZiPuo`Fare ha detto...

e infatti e` come dico alla fine..e` un film che si ama o si odia...secondo me e` un film che gioca molto su lievi cambiamenti..con gli attori perfetti ad esprimere questi impercettibili cambiamenti..ma tutto questo ti deve aver colpito..altrimenti quello che ti rimane sono 2 ore perse a vedere il film

Anonimo ha detto...

Sono assolutamente d'accordo. Per il mio gusto è uno dei più bei film degli ultimi anni. Credo ci sia un pò tutto della vita in questo film. E hai proprio ragione quando dici che lo si ama o lo si odia, dipende dalla sensibilità di ciascuno di noi. Occorre essere un pò malinconici per apprezzarlo. Ed io purtroppo o per fortuna lo trovo un piccolo, grandissimo capolavoro.