mercoledì, settembre 12, 2007

Santo Grillo

Grillo parla di Biagi. In verita` parla di tante cose. Ma basta parlare di Biagi che subito tutte le sue argomentazioni vengono appiattite sulla grande colpa: non so toccano i martiri, i santi. Biagi non si tocca. E` morto. E` santo. Grande cazzata. Le persone si giudicano da quello che dicono e fanno, non da come muoiono.

Ora pero` anche Grillo e` santo (senza passare per la casella del martirio fisico).

Luttazzi sul suo blog ha detto la sua sul V-day di Grillo e giu` le polemiche.

Grillo sta facendo molta informazione. E cio` e` sempre bene.
Ma cavalcare l`indignazione e` un gioco da bambini che non si addice ad una persona intelligente come lui.
I politici non dovrebbero essere eletti piu` di due volte. Va bene, allora scordiamoci di Pertini, Berlinguer, Scalfaro, Ingrao e tanta altra brava gente che come lavoro ha scelto la politica. Forse il problema e` nei partiti di oggi, e non nei partiti in se` ("I partiti sono il cancro della democrazia"- urla Grillo). Ma la demagogia ha altre regole, e allora chiediamo davanti a 50.000 bolognesi incazzati di mettere un limite a due legislature.

Come sottolinea Luttazzi: "Adesso Grillo esalta la democrazia di internet con la stessa foga con cui dieci anni fa sul palco spaccava un computer con una mazza per opporsi alla nuova schiavitù moderna inventata da Gates. La gente applaudiva estasiata allora, così come applaude estasiata ora. Si applaude l'enfasi."

Fare informazione passando per il canale della comicita` e` un ottimo servizio a questo povero Paese malato. Apre gli occhi.
Ma allora perche` richiuderli con la demagogia, parlando alla indignazione delle persone?

Mi auguro che sia solo una caduta di Grillo, e non il suo nuovo stile.

E come cantava il caro Giovanni Lindo Ferretti: " Non fare di me un idolo, mi brucero', trasformami in megafono e mi inceppero..."

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