Giovanni Allevi si confessa al Corriere della Sera: "Che disastro con Jovanotti: non ero figo". A parte che se qualcuno l'ha mai sentito parlare non si fa molta fatica a crederci,non è proprio una rivelazione del tipo "John Wayne è frocio". Io non amo molto la musica di Allevi, rientra in quel genere new age con ambizioni classiche. Certo, con qualche pezzo ti colpisce ma è roba così leggera che persino Ludovico Einaudi che fa musica simile se la prende se lo confrontano ad Allevi. Si lamenta ricordando che "quando Lorenzo non c'era subivo un clima da caserma". Sii omo, queste cose tienitele per te, per le tue sedute con lo psicologo! E poi come ogni cosa c'è la simpatia, e lui proprio non lo è. Questa storia che lui non era figo come gli altri nella banda di Jovanotti e invece ora lo è, ma molto molto di più, l'ho già sentita in passato, evidentemente è uno dei suo cavalli di battaglia. E poi come ti può stare simpatico uno che al termine della masterizzazione del cd «Evolution» manda un sms al suo produttore, affermando: "Da questo esatto momento, la musica classica non sarà più la stessa". Cazzo, ma non sei Mozart; la musica classica avrà fatto più attenzione al ronzio di una mosca che all'uscita di tale capolavoro. E si, non era proprio figo.
martedì, novembre 25, 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Per me è fighissimo Allevi.
Valeria
Certamente i gusti sono gusti, anke mia moglie lo adora...secondo me l'imitazione fatta a Mai Dire Martedì è precisa!!
imparato molto
Posta un commento